Le cellule mitrali olfattive hanno due canali diversi

 

 

LORENZO L. BORGIA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno VIII - 23 ottobre 2010.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). La sezione “note e notizie” presenta settimanalmente note di recensione di lavori neuroscientifici selezionati dallo staff dei recensori fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci afferenti alla Commissione Scientifica, e notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società Nazionale di Neuroscienze.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

 Le informazioni sensoriali dirette alle strutture di elaborazione encefalica seguono in genere vie configurate secondo una precisa organizzazione spaziale, spesso con inputs convergenti e sovrapposti verso molteplici neuroni-bersaglio. Si ritiene che sia il contributo delle interazioni con i circuiti locali a determinare la possibilità che le risposte dei neuroni-target divengano decorrelate. Ashesh Dhawale e colleghi del Cold Spring Harbor Laboratory (New York), National Centre for Biological Sciences, Tata Institute of Fundamental Research (Bangalore, India), Department of Molecular and Cellular Biology, and Center for Brain Science, Harvard University, Cambridge, Massachussetts (USA), hanno studiato il problema nel sistema olfattivo, ottenendo risultati interessanti  (Dhawale A. K., et al. Non-redundant odor coding by sister mitral cells revealed by light addressable glomeruli in the mouse. Nature Neuroscience  [Epub ahead of print doi: 10.1038/nn.2673], 2010).

I ricercatori hanno impiegato un nuovo ceppo di topi transgenici esprimenti la channelrhodopsin-2 in tutti i neuroni sensoriali olfattivi. Stimolando singolarmente i glomeruli con la luce, hanno identificato cellule mitrali/ciuffate che ricevono un input comune (cellule sorelle).

Studiando l’attività elettrica, in particolare confrontando la frequenza media dei picchi dei potenziali d’azione, si è rilevato che le cellule sorelle avevano risposte agli odori altamente correlate, ma i tempi di insorgenza dei picchi in rapporto alla respirazione apparivano diversi. In contrasto, le cellule sensoriali non sorelle presentavano una scarsa correlazione sia nelle risposte agli odori che in relazione alla fase respiratoria.

Dal complesso dei dati emersi dalla sperimentazione, per i quali si rimanda alla lettura del lavoro originale, si può desumere che le cellule sorelle mitrali/ciuffate sono portatrici di due canali di informazione:

1)      uno costituito dall’attività media, che rappresenta l’input glomerulare condiviso;

2)      l’altro fase-specifico veicolante l’informazione che rifinisce la rappresentazione degli odori ed è sostanzialmente indipendente anche fra cellule sorelle.

 

L’autore della nota suggerisce la lettura delle recensioni di argomento connesso, pubblicate nella sezione “NOTE E NOTIZIE”, e dell’aggiornamento dal titolo “Olfatto e chemorecezione accessoria” (sul sito è disponibile nella sezione “AGGIORNAMENTI” la scheda introduttiva dal titolo “Olfatto ed oltre”, seguita da varie recensioni di lavori originali pubblicate in precedenza).

 

Lorenzo L. Borgia

BM&L- 23 ottobre 2010

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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