AFASIA SCAMBIATA PER COMA DAI MASS MEDIA

 

 

“Uscito dal coma dopo 19 anni”, annunciava nei giorni scorsi l’agenzia ANSA, facendo eco alle principali agenzie giornalistiche del mondo e fornendo la notizia ai giornali ed alle emittenti radiofoniche e televisive; il messaggio, grazie ad internet, è stato capillarmente diffuso in tutto il “villaggio globale”.

La notizia, saltata agli occhi dei soci di BM&L-Italia impegnati nello studio di quella forma di coma parzialmente vigile che prende il nome di stato vegetativo (Note e Notizie 02-06-07 Progressi per il coma ad occhi aperti), riguardava il ferroviere polacco Jan Grzebski che, verso la fine degli anni Ottanta, aveva riportato una lesione cerebrale traumatica in un incidente sul lavoro.

La notizia è falsa o, meglio, erronea.

Informandosi presso la dottoressa Joanna Hensel, direttrice dell’ospedale di Dzialdowo dove è stato curato e seguito il paziente, si è appreso che Grzebski, dopo la fase traumatica acuta, ossia fin dal 1990, era in grado di partecipare alla vita familiare pur con limitazioni motorie ed un difetto delle facoltà di comunicazione verbale riguardante sia il versante recettivo che quello produttivo e diagnosticabile come afasia globale (si veda anche la voce “Afasia” nella rubrica “Alfabeta”).

Il programma riabilitativo seguito con scrupolo dal ferroviere -che in questi anni ha potuto gioire per la nascita di ben undici nipoti- lo ha progressivamente messo in condizione di comunicare e riprendere la vita di relazione in seno alla famiglia.

Come sia stato possibile scambiare per un coma un’afasia in evoluzione positiva, è difficile dirlo, anche perché le imperscrutabili vie dell’ignoranza e della mistificazione si perdono spesso le une nelle altre senza soluzione di continuità.

Vale la pena, tuttavia, ribadire alcune caratteristiche diagnostiche che rendono immediato l’inquadramento, rimandando alla già citata nota di recensione della scorsa settimana per gli aggiornamenti in materia di stato vegetativo e stato minimamente cosciente.

 

DIAGNOSI

SVEGLIO

COSCIENTE

COMA

No

No

STATO VEGETATIVO

Si

No

STATO MINIMAMENTE COSCIENTE

Si

Parzialmente, con reattività gravemente limitata

 

In termini neurologici la coscienza è costituita da due componenti fondamentali, la veglia e la consapevolezza, entrambe assenti nel coma e presenti nell’afasia.

Si coglie l’occasione per raccomandare a tutti coloro che abbiano interesse professionale per il coma, l’ottimo volume curato da Steven Laureys (The Boundaries of Consciousness: Neurobiology and Neuropathology. Elsevier Science, 2006) che traccia, in una forma piana e diretta, un profilo aggiornato della fisiologia e della patologia neurologica della coscienza.

 

Lorenzo L. Borgia

BM&L-Giugno 2007

www.brainmindlife.org